classe 1963 - Una capacità aerobica che non è spiegabile. Combattente di razza fornito di discreti mezzi tecnici unisce grinta e determinazione ad una lineare visione di gioco. Indimenticabile il gol di testa  del vantaggio, nell'ottobre 1986, a Borbona elevatosi a 1 metro da terra. Uso di sostanze stupefacenti.

classe 194x - Tecnica al limite del credibile ma temperamento d'acciaio il centrale di centrocampo della prima metà del secolo opera con saggezza anche a basse velocità sul suolo invaso. Rapporto stomaco/bacino= 7:2. Un monumento da conservare nei secoli

classe 1959 - Uno dei giocatori più completi della categoria. Doti atletiche eccelse e resistenza mirabile lo incoronano come il più costante dell'antico undici reatino. Perdita di capelli stimata in 221 unità al giorno. Tecnicamente pulito e lucido imprime penetrazione sulle fasce con sagacia tattica. Un altro mito ancora in attività.

classe 1963 - Tecnicamente cristallino e con una potenza d'urto terrificante pecca in velocità di base e resistenza. Uno dei fisici più massicci del pianeta. Lo spirito cameratesco e la profusione in campo determinano un personaggio tattico difficilmente reperibile nel panorama dilettantesco. Storiche le finte di testa.

classe 1963 - un atleta mancato. Tecnicamente non giudicabile emerge costantemente per inesauribile corsa e combattimento ferreo. Dotato di limitatore chilometrico dalla nascita. Carenze disciplinari e scatti d'ira lo vedono spesso al centro dell'attenzione. Il gol contro il Cittaducale (febbraio 86) è da fantascienza.